Temi
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Note
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Punti
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Parallelismo tra tradizionale e digitale: capacità di integrare le questioni digitalil all’interno delle questioni proprie della società pre-digitale
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Riferimenti quasi assenti, ma si parla di “STESURA DELLA CARTA DEI DIRITTI DIGITALI”, pur circoscritta al diritto di accesso all’internet veloce |
1 |
Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
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A p.11 troviamo l’idea della “BANCA DATI DIGITALE NAZIONALE per riconoscere il diritto all’autodeterminazione informativa, permettendo a tutti di verificare in che modo sono utilizzati i propri dati personali”: un’iniziativa interessante anche se non priva di qualche rischio |
2 |
Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
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A p. 11 è apprezzabile il “Riconoscimento dell’accesso alla rete quale diritto costituzionale” ma anche il riferimento a “POTENZIARE L’INSEGNAMENTO DELLE MATERIE STEM SIN DAI PRIMI GRADI SCOLASTICI E INVESTIRE NELLE COMPETENZE TECNICHE AVANZATE E IMPRENDITORIALI”. Apprezzabile anche il richiamo alla “VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL BENESSERE DEL PAESE, avviare a livello istituzionale un serio lavoro di valutazione di impatto ex-ante e ex-post delle proposte di legge e dell’attività del governo” |
2 |
Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
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Diversi accenni ma nessuno esplicito |
1 |
Anonimato: valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
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Nessun riferimento esplicito |
0 |
Concorrenza: accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
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Nessun riferimento esplicito |
0 |
Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
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Nessun riferimento esplicito |
0 |
Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
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L’unico riferimento agli “open data” è legato alla ricerca (p. 10 “FAVORIRE L’ACCESSO APERTO AI RISULTATI DELLE RICERCHE”) |
2 |
Anticorruzione: riferimento alla tutela dei whistleblower
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A p. 8 abbiamo una esplicita proposta di “implementazione delle tutele per il lavoratore che denuncia (‘whistleblowing’)” |
3 |
Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
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Nessun riferimento specifico, ma almeno a p.11 troviamo menzione del concetto di interoperabilità |
1 |
Riferimenti all’intelligenza artificiale
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Accenno brevissimo nel quadro delle strategie di industrializzazione tecnologica |
1 |
Smart PA: riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Piattaforme partecipative: riferimenti all’argomento, riforme proposte, eventuali precisazioni
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A p.10: “PROMOZIONE DEL ‘CITIZEN EMPOWERMENT’, ovvero il processo di emancipazione e acquisizione di consapevolezza da parte dei cittadini. Incentivare percorsi e strumenti di amministrazione partecipata” |
3 |
Algoritmi: presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Videosorveglianza: posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Temi negativi: sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Temi negativi: credito sociale
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Temi negativi: educazione tecnologica considerata come formazione applicativa invece di istruzione digitale
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Temi negativi: voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Totale |
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17 |
Il programma della lista è disponibile QUI (Documento – Link locale).
Considerazioni generali
Precisiamo che non abbiamo capito se si tratta di un programma ridotto o se si tratta del programma ufficiale. I riferimenti ai temi che ci stanno a cuore abbiamo dovuto cercarli con molta attenzione e anche un po’ di fantasia, ma di certo non ci ha soddisfatto l’eccessiva stringatezza.
Il giudizio complessivo è quindi scarso e sicuramente non in linea con le aspettative che avevamo nei confronti di un partito da sempre molto sensibile e attento ai temi della digitalizzazione e con deputati, tra di essi Maria Laura Mantovani, che sono stati tra i pochi a battersi concretamente per l’emancipazione dell’informatica pubblica dalla dipendenza dalle piattaforme straniere.
Tabella dei punteggi
Temi
Note
Punti
Parallelismo tra tradizionale e digitale: capacità di integrare le questioni digitalil all’interno delle questioni proprie della società pre-digitale
Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale
per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
Anonimato: valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
Concorrenza: accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
Anticorruzione: riferimento alla tutela dei whistleblower
Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
Riferimenti all’intelligenza artificiale
Smart PA: riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
Piattaforme partecipative: riferimenti all’argomento, riforme proposte, eventuali precisazioni
Algoritmi: presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
Videosorveglianza: posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
Temi negativi: sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
Temi negativi: credito sociale
Temi negativi: educazione tecnologica considerata come formazione applicativa invece di istruzione digitale
Temi negativi: voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
Considerazioni raccolte sui social