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Guida galattica per twitter-stoppisti finiti su mastodon

Bussola

Passare dai social centralizzati ai social del Fediverso è un po’ come passare dalla scuola all’università: nel primo caso ti trovi in un’aula insieme alle stesse persone per imparare insieme a tutti gli altri dagli stessi insegnanti, insegnanti che non hai scelto tu; nel secondo caso, scegli l’università nella quale iscriverti, la facoltà, il “corso di laurea” e scegli i corsi in base ai professori o i professori in base ai corsi, puoi spostarti da un aula all’altra e incontri persone diverse a ogni corso, alcune delle quali provengono da altri corsi di laurea, altre facoltà o addirittura altre università!

Ma soprattutto, nel primo caso non hai nessun bisogno di orientarti, mentre nel secondo caso rischi di rimanere sopraffatto dall’iniziale impressione di solitudine, disorientamento, euforia derivante dall’eccessiva sensazione di libertà e complessi di inferiorità nei confronti degli altri compagni iscritti da più tempo di te…

Ecco alcune cose che potrebbe esserti utile conoscere.

Precisazione

Come tutte le notizie esplose improvvisamente tra le mani di una stampa generalmente impreparata, lo straordinario successo di Mastodon, avvenuto sull’onda dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, è stato interpretato in maniera non sempre corretta. Il messaggio che è passato più frequentemente è che Mastodon sia “il social network alternativo ai social network tradizionali“, ma questa affermazione contiene diverse imprecisioni:

  • Mastodon non è un’app!!! Esistono decine di app per accedere a Mastodon, e anche se la nostra modalità di accesso preferita è quella da browser (sia da quello del PC, sia da quello dello smartphone: Chrome, Firefox o Brave, ma anche Edge funziona egregiamente e TOR va che è una meraviglia), sappiamo bene che la maggior parte degli utenti approdati su Mastodon lo hanno fatto tramite l’app! Eppure quell’app NON è Mastodon, ma è solo un’interfaccia per utilizzarlo: una delle tante, la più facile, ma non certo la migliore!
  • Mastodon non è un social network ma è il progetto di sviluppo di un software e quindi è anche il nome dello stesso software (software rigorosamente libero e open source)
  • Mastodon svolge le funzioni di un social network, in particolare di una piattaforma di microblogging come Twitter, ma non è installato in un solo server o nei server di una sola azienda; viene bensì installato in migliaia di server gestiti indipendentemente ognuno da un amministratore diverso
  • Ogni amministratore decide quali regole dare (linguistiche, comportamentali, sociali e di accettazione degli ospiti) ma connette (potendo eventualmente decidere con chi farlo o addirittura se farlo)il software installato sul proprio server con tutti i server che hanno installato mastodon o che hanno installato piattaforme compatibili (il cosiddetto fediverso, ossia social network come friendica, pixelfed, pleroma, misskey, hubzilla, etc; oppure piattaforme di contenuti multimediali come peertube, funkwhale, mobilizon, owncast, bookwyrm, writefreely)
  • la vera alternativa ai social network tradizionali non è Mastodon in sé, ma è tutto il sistema costituito dal Fediverso.

Esistono inoltre alcune guide (qui, qui, qui, qui e qui) all’utilizzo di mastodon che possono essere consultate per avere una visione più immediata o più ampia di questa piattaforma, ma l’obiettivo di questo post è cercare di fugare subito alcuni dubbi dovuti all’approssimazione con cui le notizie su Mastodon sono spesso state date.

Altra precisazione: Mastodon non è un’app e la cosiddetta “app “ufficiale” di Mastodon non è propriamente un’app ufficiale

Lo sappiamo bene… grazie alla smartphonizzazione di massa avviata da Apple, le “app” sono diventate l’accesso preferenziale a internet e infatti per la maggior parte degli utenti, l’unica modalità di accesso a internet è oggi costituida dalle app di YouTube, Facebook, TikTok, Instagram e Twitter!

Tutti questi prodotti sono, tuttavia, basati su servizi centralizzati, commerciali e progettati per “catturare” l’utente e, pertanto, il design ergonomico delle app è perfettamente congeniale alla loro natura.

La logica della app è invece molto distante da un “servizio” come Mastodon decentralizzato, non commerciale e progettato per una socializzazione spontanea e non condizionata.

Perché allora vengono sviluppate delle app per Mastodon? E perché ad aprile di questo eccezionale 2022 è stata addirittura rilasciata una app “ufficiale” di Mastodon?

Ebbene, il motivo principale è che oggi come oggi, per la maggior parte degli utenti (che non vogliono usare il browser o, peggio, non sanno che si può usare), se non non esiste la tua app allora non esisti nemmeno tu. Per questo motivo, diversi sviluppatori hanno realizzato app per utilizzare Mastodon senza dover aprire un browser. E lo stesso staff di sviluppo di Mastodon, ritenendo che fossero maturi i tempi per dare modo agli utenti più pigri di provare Mastodon, ha rilasciato un’app ergonomicamente eccezionale e progettata per l’utente medio di Twitter.

Registrazione nell’app per Android

L’app però non consente all’utente di ottenere un’esperienza completa di Mastodon (fin dalla scelta un po’ casuale, dell’istanza in cui iscriversi) ed è per questo che molti degli utenti più esperti non la utilizzano.

Naturalmente invitiamo tutti coloro che ritengono Mastodon:

  • troppo vuoto
  • troppo lento
  • troppo brutto
  • troppo complesso
  • troppo scarno

a ricordarsi che quello che si vede con l’app è l’app e non è Mastodon; ciò che si vede rappresenta un’interfaccia studiata per essere la più facile per il maggior numero di utenti. E che, quando si ha a che fare con un progetto che riesce a trasformare in una semplice app, quello che è un mondo complesso e “diverso” come Mastodon, conviene avere un po’ di pazienza…

Per chi ha fretta, in questa infografica brutta sono riportate le principali analogie e differenze tra l’app di Twitter e l’app preparata dagli sviluppatori di Mastodon

Non ci si “iscrive a Mastodon” ma ci si iscrive a una delle numerose istanze

Semplificando al massimo, un’istanza è una comunità autogestita da un amministratore ma interconnessa con tutte le altre comunità. Per approfondire questo concetto di “comunità”, rimandiamo a questo nostro post.

Tecnicamente, con “istanza” si intende un server connesso a internet e individuabile attraverso un indirizzo ben preciso che ospita una serie di applicativi che consentono di eseguire una delle piattaforme federate (mastodon, pixelfed, peertube, friendica, etc). L’utente che accede a una di queste istanze visualizzerà un modulo di registrazione nel quale dovrà indicare un nome, un identificativo e un indirizzo email, così da creare un’utenza in grado di operare all’interno dell’istanza.

Chi utilizza l’app si troverà a dover scegliere tra una manciata di istanze scelte a caso, ma in tal modo non potrà capire molto della complessità e della libertà insita nel concetto di istanza…

A questo punto, l’utente potrà seguire tutti i contenuti e tutti gli utenti della propria istanza nonché quelli di tutte le altre istanze del mondo, siano esse basate sulla piattaforma della propria istanza o su piattaforme diverse. E naturalmente potrà interagire come se si trovasse in un unico ma un eterogeneo social network.

Oggi le istanze del fediverso censite sono più di 7.000, di cui solo quelle di mastodon censite sono più di 3.000

In Italia vi sono una decina di istanze ciascuna caratterizzata da regole proprie e comunità diversificate in base a interessi, localizzazione o orientamento politico.

Segnaliamo le principali istanze mastodon italiane o frequentate da un numero significativo di Italiani:

  • Istanze generaliste nazionali o locali:
    • mastodon.uno, gestita dal collettivo Devol, che offre da anni una miriade di servizi gratuiti basati su software libero, è l’istanza italiana frequentata dal maggior numero di utenti nel fediverso e per questo motivo applica criteri di moderazione impostati su principi di convivenza che tengono conto delle sensibilità del maggior numero di persone.
    • bologna.one, di carattere generalista ma rivolta soprattutto a persone di area bolognese
    • senigallia.one, dedicato alla città di Senigallia
    • saronno.one, dedicato alla città di Saronno e gestito dalla casa editrice del giornale “Il Saronno”
  • Istanze “politiche“:
    • sociale.network, istanza vicina alla sinistra sociale dei “movimenti”, creata dal giornalista Carlo Gubitosa e dall’associazione Peacelink, nata per offrire uno spazio di discussione pacifisti, anarco-libertari, ecologisti, antimilitaristi, anti-clericalisti, antirazzisti, antifascisti
    • mastodon.bida.im, una delle prime istanze del fediverso italiano, gestita da un gruppo di lavoro di hacktivist* e militant* di centri sociali, circoli anarchici bolognesi, esperienze sociali autogestite e hacklab e che raccoglie parte dell’eredità di Indymedia Italia
    • cisti.org, istanza gestita da un gruppo di hackivisti di Torino che hanno voluto offrire alla propria comunità fortemente orientata alla sinistra antifascista o all’area anarchica un luogo di aggregazione libero dai social commerciali
    • nebbia.fail, nata a Milano per creare una sorta di centro sociale digitale autonomo per tutti quei gruppi, collettivi e soggetti che si rispecchiano negli stessi princìpi fondamentali: antifascismo, antisessismo, antirazzismo, antimilitarismo
    • puntarella.party, istanza antifascista, antirazzista e antisessista, basata a Roma
  • Istanze tematiche:
    • livellosegreto, una delle iniziative più recenti e che ha avuto il più esplosivo incremento di pubblico mai avuto in Italia per una istanza mastodon, dedicata al mondo dei videogiochi, dei fumetti e dei libri, creata da Fabio «Kenobit» Bortolotti e da altri noti content creator (tra cui spicca il nome del fumettista Sio)
    • Poliversity.it, nata come spin-of dell’istanza Friendica poliverso.org e gestita da Poliverso, dal blog Le Alternative e dall’associazione Pirati, è dedicata al mondo della ricerca e dell’università, ma anche al mondo del giornalismo per creare un punto d’incontro tra gli operatori della conoscenza e quelli dell’informazione
    • stereodon.social, gestita da un gruppo di lavoro costituito da musicisti e appassionati di musica provenienti da centri sociali o esperienze sociali autogestite, supportate dal collettivo Bida
    • math.unipd.it, Nodo del dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita” dell’Universita di Padova
    • tennis.masto.host istanza creata con l’idea di mettere in contatto le persone con la passione per il tennis
    • lastminute.one, nata qualche ora dopo la creazione di questo post (il 29 aprile) è dedicata a chi ama viaggiare!
    • bunglers.it, per i “pasticcioni”, i creativi, dei blogger & SMM, i nerd e i tech addicted
    • math.unipd.it, gestito dal dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita” dell’Universita di Padova
    • yonix.social, progetto social che dichiara di concentrarsi su Informatica, Cooperazione, Benessere Economico, Sostenibilità, Etica, Cultura
    • masto.emergenzehack.info, un’istanza di civil hacking nata sull’onda della gestione dell’emergenza ucraina e gestita dal gruppo di hackitivisti già attivo su diversi social con alcuni progetti piuttosto noti
    • FFF Amaa – un’istanza gestita sul serverdell’Agenzia Marittima Alto AdriaticoNicfab, un’istanza gestita dall’avv. Nicola Fabiano, esperto di privacy e amministratore anche di una istanza Lemmy
    • laviadililith.social, la prima istanza italiana completamente dedicata alla “Regina Immortalis Lilith” (caratterizzata da diversi contenuti per adulti)
  • istanze straniere frequentate da italiani
    • opencloud.lu, gestita dall’expat italiano Paolo Vecchi
    • partecipa.digital, anch’essa gestita da Paolo Vecchi
    • framapiaf.org, gestita dal collettivo francese Framasoft, il soggetto più attivo al mondo nella messa a disposizione e nello sviluppo di strumenti etici di “degooglizzazione”
    • mastodon.social, fondata dallo sviluppatore di Mastodon, Eugen Rochko
    • fosstodon.org, dedicata agli amanti del software libero
    • mastodon.art, dedicata ai creatori di contenuti grafici e artistici
    • qoto.org, istanza per studiosi di scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) e tutti gli utenti desiderosi di imparare.
    • social.linux.pizza, dedicata, ma non limitata, a persone interessate all’ecosistema GNU+Linux e/o alla tecnologia generale.

Iscrivendosi a una qualsiasi di queste istanze si avrà generalmente accesso a tutte le istanze federate, con l’esclusione di alcune istanze più problematiche riguardo ai contenuti postati.

NB: è bene ricordare che, a fronte di ripetute segnalazioni da parte degli utenti di un’istanza, alcuni amministratori o moderatori possono aver sospeso o silenziato alcuni account di altre istanze.
Inoltre i rapporti tra alcuni amministratori di istanza si sono deteriorati a causa di diffidenze reciproche e difficoltà a riconoscere la legittimità o l’opportunità di certe scelte nella moderazione dei contenuti e questo può portare a tensioni e problemi che si ripercuotono sugli utenti delle rispettive istanze.
Il nostro consiglio? Se non si ripercuotono sulla vostra esperienza di utenti, potete tranquillamente ignorare queste schermaglie!

Mastodon NON È il fediverso ma solo una parte di esso

Mastodon è il progetto che ha avuto maggior successo e da solo raccoglie più della metà degli utenti di tutto il fediverso, ma vi sono tantissimi altri progetti.

Dati estratti il 12/4/22 dal sito https://the-federation.info/
NB l’incremento vertiginoso. Dati estratti il 20/11/22 dal sito https://the-federation.info/

Per brevità è possibile ricondurre ognuno di questi progetti a un archetipo più conosciuto:

  • Mastodon (alternativa a Twitter)
  • Friendica (alternativa a Facebook)
  • Pixelfed (alternativa a Instagram)
  • PeerTube (alternativa a YouTube)
  • Funkwhale (alternativa a Spotify)
  • Mobilizon (alternativa a FB Eventi)
  • Lemmy (alternativa a Reddit)
  • WriteFreely (per pubblicare blog)
  • BookWyrm (alternativa ad aNobii)
  • Owncast (alternativa a Twitch)

Naturalmente a seconda della piattaforma di provenienza i contenuti generati dalle altre piattaforme potranno essere visualizzati in maniera leggermente differente.

Un evento Mobilizon (in alto) può essere visualizzato in maniera diversa da Friendica (SX) o da Mastodon (DX)

Le alternative a Mastodon

Esistono diverse piattaforme di social network nel fediverso, più o meno maturie, più o meno interoperabili. Di questi alcunie dispongono di una o più istanze italiane.

  • Friendica è una specie di versione potenziata di Facebook e offre una quantitù di funzionalità senza paragone con il resto del fediverso: offre la possibilità di formattare i post, di programmare la pubblicazione, inserire immagini e altri contenuti multimediali in linea con il testo, generare “eventi”, “seguire” siti web, interagire in maniera nativa con twitter, gestire forum e cogestire account. L’istanza italiana poliverso.org è gestita da noi;
  • Hubzilla nasce come una ramificazione di Friendica con una implementazione legata ai protocolli di comunicazione federati e tuttavia il progetto non sembra essere ancora giunto a una buona compatibilità con il resto del fediverso;
  • Pleroma è molto simile a mastodon per l’utente finale, ma dispone di un pannello di amministrazione ancora più completo; proprio in considerazione di questo, diversi utenti dotati di adeguate competenze, decidono di aprire istanze monoutente; la prima istanza italiana aperta al pubblico è quella di orwell.fun aperta il 27 aprile sull’onda del successo di Mastodon, ma oggi esistono anche redsnake.io foxyhole.io;
  • Misskey è molto simile a mastodon, ma presenta delle funzionalità in più (che a poco a poco anche mastodon ha mostrato di voler aggiungere) quali i messaggi broadcast di istanza e i “gruppi”; al momento vi sono due istanze italiane: misskey.social e bbs.monocul.us;
  • Pixelfed infine è uno dei progetti più apprezzati del fediverso e riproduce le funzionalità di Instagram, consentendo di pubblicare foto e di creare “stories”. Naturalmente le possibilità di interazione con altri social sono limitate solo a quei contenuti che riportano immagini. L’istanza italiana più grande è quella di pixelfed.uno, gestita dal giù ricordato collettivo Devol ma da poco tempo si è aggiunta l’istanza pixel.livellosegreto.it gestita dagli stessi amministratori dell’omonima istanza mastodon.
  • Pur non essendo una vera alternativa a Mastodon e non essendo un social network di tipo tradizionale, il progetto Lemmy ne è un fantastico completamento: si tratta di un software che si propone per offrire un’alternativa a Reddit, ossia una piattaforma in cui è possibile aprire diverse comunità tematiche (sono dei “canali” come i “subreddit”) in cui pubblicare post lunghi, formattabili e con immagini in linea, correttamente interpretabili dal fediverso. Al momento gli iscritti a Lemmy non possono interagire direttamente con gli utenti delle altre piattaforme anche se possono seguire alcuni account Friendica e commentarne i post, ma gli utenti di Mastodon e Pleroma possono commentare i post di Lemmy e, con Friendica, anche scrivere nuovi post! Il 17 maggio è stata lanciata la prima istanza italiana Feddit.it! Esiste anche un’altra istanza gestita che, benché i suoi post siano scritti per lo più in inglese, è comunque gestita dall’italiano Nicola Fabiano, https://community.nicfab.it/, ed è dedicata a privacy e data protection e nata negli stessi giorni di Feddit.

Per cercare tutte le istanze del fediverso è possibile avvalersi di alcuni strumenti di ricerca

Ricordiamo che spesso questi database vengono popolati con dati raccolti automaticamente e spesso potrebbero non essere aggiornati o riportare localizzazioni geografiche o linguistiche non corrette!

Posso davvero scrivere quello che mi pare?

Abbiamo scritto un intero post sulla “fediquette” ossia la netiquette del fediverso, ma possiamo sintetizzare ricordando che ogni amministratore deve praticare una strategia di moderazione basata su diversi fattori: la propria sensibilità (culturale, religiosa, politica) la tipologia dell’istanza (generalista o  tematica), la popolazione dell’istanza: per questo motivo è importante che l’utente comprenda bene come funziona il luogo in cui ha deciso di trovare ospitalità.

Sarebbe infatti opportuno che prima di iscriversi a un’istanza l’utente leggesse bene i termini di servizio (che si trovano a questo indirizzo https://[nomedellistanza]/terms) e le informazioni sull’istanza (che si trovano a questo indirizzo https://[nomedellistanza]/about/more).

Appena ci si è iscritti, vengono generalmente suggeriti alcuni profili da seguire, selezionati automaticamente tra quelli recentemente più attivi, e anche se non è necessario seguirli subito, questo puà aiutare a orientarsi meglio.

Mastodon infatti dispone di tre timeline:

  • quella dei contatti seguiti (naturalmente se non si segue nessuno, sarà vuota)
  • quella locale, che riporta i contenuti prodotti dai membri dell’istanza nella quale ci si è iscritti
  • quella federata, che riporta il flusso di messaggi prodotti da tutti gli utenti di tutte le istanze del mondo (sia mastodon, sia di altri software) purché siano collegati a un utente della nostra istanza.

* NB: nell’app ufficiale è stato utilizzato un sistema più agevole per l’utente inesperto, ma che non ha incontrato il favore della community che ha visto questa innovazione come una preoccupante tendenza a somigliare a twitter, con una sorta di algoritmo di selezione dei contenuti che, sebbene molto trasparente, è pur sempre un condizionamento della timeline

Sebbene la sensazione di disorientamento iniziale non aiuti, è importante evitare di richiamare su di sé l’attenzione commentando in maniera casuale i messaggi degli utenti che si vedono nella propria timeline, ma è invece importante perdere qualche minuto nella lettura dei messaggi della timeline locale, dal momento che rappresenta meglio di ogni altro elemento, lo spirito dell’istanza nella quale ci si è iscritti.

Infine è importante ricordare le condotte comportamentali considerate fastidiose dalla maggior parte degli utenti, tra cui:

  • (soprattutto per chi si è appena iscritto) esordire con messaggi stupidi come “ma non c’è nessuno!!!” “che app di m***a!” “[imprecazione, volgarità o domanda fatta senza menzionare nessuno]”; non è il massimo fare la figura del soggetto maleducato e neanche troppo sveglio…
  • il flooding (inviare frequenti messaggi) che di solito viene usato per farsi notare ma anche per disturbare deliberatamente gli altri utenti
  • lo spam ideologico o pubblicitario
  • l’inoltro di contenuti provenienti da altre piattaforme proprietarie come twitter, facebook o instagram

e le condotte sociali tossiche, quali:

  • critica brutale
  • attacchi ad personam
  • violenza verbale
  • presunzione
  • rispondere in modo aggressivo, sprezzante, allusivo.

Inoltre, è importante ricordarsi sempre che nel fediverso l’anonimato non è vietato ma è anche incentivato e perciò le persone conquistano la propria reputazione non in base a chi sono, ma a come si comportano.

Silenziare, bloccare o segnalare utenti problematici

Così come nei social network che tutti conoscono, anche qui è possibile silenziare o bloccare un utente. Nel primo caso non lo vedremo più nella nostra timeline, ma lui non si accorgerà della nostra scelta. Qualora quell’utente dovesse menzionarci direttamente, in ogni caso noi riceveremo una notifica.

Se invece un utente non è solo poco interessante ma è anche molesto, possiamo sempre decidere di bloccarlo: in questo caso lui non potrà più vederci o interagire con noi dal suo profilo: evidenziamo di proposito che quello che verrà bloccato è il suo profilo, ma questo significa che potrà vedere i nostri contenuti da altri profili con i quali si è iscritto in una qualsiasi istanza del fediverso o, se il nostro profilo è pubblico, potrà semplicemente osservare i nostri messaggi e il nostro status collegandosi da qualsiasi browser (come avviene peraltro anche su Twitter, ma molti non se ne rendono conto).

Oltre alla funzione di silenziamento e di blocco c’è la possibilità di segnalare alcuni utenti che postano contenuti illegali, problematici o semplicemente contrari ai termini di servizio della nostra istanza. In questo caso però la segnalazione ha un valore leggermente diverso da quello che può avere in un social network centralizzato come Twitter o Facebook.

Purtroppo alcuni utenti nuovi del fediverso, soprattutto quelli provenienti da Twitter, quando si trovano di fronte a un account antipatico, tendono a segnalarlo confidando nel fatto che venga cancellato “da tutto mastodon”; ma se sapessero che le cose non funzionano così, probabilmente, neanche si prenderebbero la briga di segnalarli e al massimo si limiterebbero a bloccarli o a silenziarli, senza dare ulteriore lavoro ai poveri moderatori

Come abbiamo già detto, infatti, l’amministratore di una istanza dispone del controllo totale sugli utenti della propria istanza ma, fortunatamente, non su quelli delle altre istanze. Di utenti esterni l’amministratore di una istanza può al massimo silenziarne il profilo (gli utenti dell’istanza non lo vedranno nella timeline a meno che non lo cerchino e decidano di seguirlo) o bloccarlo (l’utente non potrà più essere visto da nessuno utente dell’istanza). Ma ogni intervento per silenziare o bloccare un utente è una grande responsabilità morale (avrò fatto bene?) nonché un sacrificio (ho privato il fediverso di un utente che forse era solo immaturo!) per qualsiasi amministratore: nessun amministratore blocca un utente prima di avere fatto delle opportune verifiche ma queste verifiche costano tempo, attenzione, equivoci o errori e spesso comportano un lungo controllo ex post sui contenuti prodotti e sui comportamenti tenuti in precedenza.

Ricordiamo comunque che ogni segnalazione che venga fatta verso l’utente di un’altra istanza raggiunge anche l’amministratore di quella istanza, ma ricordiamo sempre che le regole di convivenza e i termini di servizio sono diversi da istanza a istanza è quello che nella nostra istanza È VIETATO, in un’altra potrebbe essere addirittura promosso, APPREZZATO e favorito.

L’invito rivolto a tutti gli utenti mastodon e perciò quello di pensarci bene due volte prima di segnalare un utente tenendo conto del fatto che:

  • Un utente si può silenziare o bloccare in totale autonomia
  • Se anche l’utente venisse sospeso nella propria istanza potrebbe continuare a sopravvivere in tutte le altre
  • È doveroso segnalare utenti che pubblicano contenuti illegali o violenti
  • È doveroso segnalare utenti che pubblicano intenzionalmente fake news, MA FATELO SOLO SPIEGANDO BENE IN SEDE DI SEGNALAZIONE QUAL È LA FAKE NEWS E QUAL È LA FONTE CHE LO DIMOSTRA! I moderatori non sono debunker e odiano perdere un quarto d’ora per capire se la notizia riportata è una fake news o semplicemente un’opinione discutibile (ma non falsa) di qualche noto disinformatore!
  • Non usate lo strumento della segnalazione per creare problemi ad altri utenti o per crearli ai moderatori, perché altrimenti sarete voi quelli che verranno bannati!

Come inviare un link di invito per farsi seguire

Chi si è iscritto a Mastodon può generare da quasi tutte le istanze un link dalle proprie impostazioni che consente a chi lo riceve di iscriversi e di seguire il “proprietario” del link. Per generarlo bisogna andare sulla voce del menu impostazioni “invita persone”

per chi utilizza il browser del computer, è possibile reperire la funzione a questo indirizzo: https://nomedellistanza/invites (ma ricordiamo che non tutte le istanze prevedono questa funzionalità).

Per iscrivervi su mastodon.uno e seguire l’indirizzo di Informapirata, per esempio, vi basta cliccare su https://mastodon.uno/invite/7KUkSAMq.

Se invece volete invitare una persona già iscritta a Mastodon a seguirvi, è sufficiente inviargli un link di questo tipo: https://nomedellistanza/users/nomedellutente/remote_follow

Il link per seguire il nostro account, per esempio, è questo: https://mastodon.uno/users/informapirata/remote_follow

In ogni caso è bene ricordare che l’indirizzo pubblico del proprio profilo si presenta sempre nella stessa forma: https://nomedellistanza/@nomeutente.

Come funziona la ricerca su Mastodon

La ricerca su mastodon è volutamente vincolata per evitare ricerche ad ampio spettro. In pratica si possono ricercare due tipi di elementi:

  • utenti, attraverso il [@nomeutente] o per gli utenti di altre istanze nella forma completa [@nomeutente@nomedellistanza]
  • parole chiave contrassegnate da presenti nei toot o nelle biografie degli utenti
  • qualsiasi parola, ma solo se si trova sui messaggi scritti da noi o su quelli con cui si è interagito in passato

Esistono anche un motore di ricerca per mastodon (in realtà funziona per tutto il fediverso ma è stato progettato soprattutto per mastodon).

Qui vediamo una ricerca per la parola informapirata: https://search.noc.social/?search=informapirata

Si tratta di una funzione molto interessante, pur con i limiti tratati nei paragrafi precedenti. Molto interessante anche la funzione per seguire con un click i profili trovati.

Interagire da mastodon con un qualsiasi “contenuto” del fediverso

Come già detto, i contenuti del fediverso vengono da noi visualizzati in base alla piattaforma nella quale ci troviamo: tuttavia quasi titti i contenuti che vediamo sono contrassegnati da una data. Come su twitter o facebook, la stringa di testo della data riporta un link univoco al contenuto originale. Se noi vogliamo guardare quindi quel contenuto nella forma originale, ci basterà aprire in un’altra scheda/finestra quello stesso link.

Ogni contenuto prodotto dal fediverso infatti ha un proprio indirizzo univoco che poi viene “replicato” all’interno delle piattaforme in cui ci troviamo per renderlo visualizzabile più velocemente, ma il link originale è soltanto uno.

Quando vediamo l’anteprima di un messaggio del fediverso, come questa:

o questa:

Possiamo notare come se ci passiamo sopra il cursore del mouse vediamo che riporta proprio a quel link univoco.

Se però andiamo su quel link, vedremo quel messaggio da “dentro” l’istanza in cui è stato prodotto e che potrebbe non essere la nostra: in tal caso avremo qualche difficoltà a interagirci.

Ma ecco che grazie alla funzione di ricerca di mastodon, possiamo incollare quel link nella casella di ricerca e potremo vedere il suo contenuto “dentro” la nostra piattaforma e potremmo interagirci senza alcuna limitazione!

Quali profili seguire

Questo paragrafo è ancora in fase di realizzazione

Il mastodon istituzionale dell’Unione Europea

Lo sapevate che il 28 aprile è stata inaugurata un’istanza Mastodon ufficiale per l’Unione Europea?

http://social.network.europe.eu

E sapevate che il 5 aprile un gruppo di attivisti ha creato una istanza specchio con tutti i profili twitter dei parlamentari, le istituzioni e i personaggi più rilevanti della Commissione e del Consiglio?

https://respublicae.eu/public

Ecco, sapevatelo…

Quali app utilizzare

Premesso che l’esperienza d’uso di Mastodon attraverso il browser è perfetta, sia dal PC che dallo smartphone, esistono diverse app che possono essere utilizzate per Mastodon.

Esiste un’app ufficiale, un po’ semplice e priva di tantissime funzioni ma molto bella da utilizzare ed è stata sviluppata sia per iOS che per Android.

Altre app possono essere cercate direttamente dal sito degli sviluppatori di Mastodon*.

* l’app Fedilab, risulta a pagamento, ma è possibile scaricarla dallo store sicuro e open F-Droid.

Esistono i profili verificati?

Con account verificati, si intendono su mastodon degli account riconducibili al dominio internet del nostro sito.

Per rendere “verificato” il nostro account, dobbiamo inserire lo script che si trova nel nostro pannello di modifica del profilo (Profilo > Modifica profilo > Verifica o al link https://[nomedellistanza]/settings/profile) all’interno della home page del nostro sito web. 

AIUTO MI HANNO CLONATO IL PROFILO TWITTER SU MASTODON!!!

No, probabilmente non hai capito quello che è successo… 🙂

Ho capito il casino di birdsite, ma si può interagire con twitter?

L’interazione con gli utenti twitter è nativa in alcune piattaforme del fediverso come Friendica, ma esistono alcuni servizi di terze parti (ma sviluppati come software libero) che consentono di integrare la timeline di twitter con quella di mastodon e di effettuare il crossposting: uno di questi è https://moa.party/; un altro è https://crossposter.masto.donte.com.br/

Esiste anche un sito che opera una ricerca di corrispondenza tra profili mastodon e profili twitter e questo è il link https://pruvisto.org/debirdify/. Il sito chiede l’accesso a twitter, ma non possiamo dare alcuna garanzia sulla corretta gestione dei dati personali. Quindi lo utilizzereste a vostro rischio e pericolo.

NB: con l’esodo da Twitter di novembre 2022 e l’incremento di utenti, moltissime istanze hanno giustamente bloccato le istanze Birdsite a causa di tutta una serie di problemi, quali per esempio:

  • l’appesantimento aggiuntivo delle risorse dei server: perché devo far soffrire il mio server a causa di profili specchio di un altro social
  • le segnalazioni che giungevano da utenti twitter, aizzati dalle loro twitstar preferite, utenti che si iscrivevano a mastodon per segnalare un profilo Birdsite come se fosse un malintenzionato che avesse aperto un profilo fake per praticare la sostituzione d’identità…

Vuoi segnalare un errore o dare un suggerimento? Scrivici su FriendicaTwitterMastodon o sul gruppo telegram Comunicazione Pirata